Museo Comunale d'Arte Moderna

15 giugno - 12 ottobre 2025

Joana Vasconcelos
Flowers of My Desire

Il Museo comunale d’arte moderna di Ascona ospita la prima mostra pubblica in Svizzera dell’artista portoghese Joana Vasconcelos, tra le voci più autorevoli della scena artistica con temporanea.

Prima donna a essere rappresentata alla Reggia di Versailles e al Guggenheim Museum di Bilbao, presente a tre edizioni della Biennale di Venezia e proposta in prestigiose sedi in tutto il mondo, Joana Vasconcelos è riconosciuta per le sculture monumentali e le installazioni immersive che coniugano sapere manuale e progettazione tecnica attraverso un approccio multidisciplinare e sperimentale.

La rassegna a carattere antologico, curata da Mara Folini e Alberto Fiz, appositamente ideata per gli spazi del Museo, propone nell’ambito di un allestimento spettacolare, 30 opere tra installazioni, lavori a parete, dipinti, disegni, video e libri, che ripercorrono le fasi salienti del suo percorso creativo, dall’inizio degli anni Novanta a oggi.

Una mostra coinvolgente e immersiva sin dall’ingresso con gli spettatori costretti a passare attraverso Wash and Go, instal­lazione formata da due rulli colorati di tessuti che propongono una simbolica rigenerazione. Subito dopo avviene l’impatto con la Valchiria, intitolata La Baronessa, la scultura tessile alta dieci metri che appare nello spazio come una divinità fluida.

Salendo al primo piano si viene accolti da Red Independent Heart #3 alto tre metri: sospeso sul proprio asse, il cuore compie un movimento di rotazione circolare evocando i cicli della vita e dell’eterno ritorno accompagnato dal suono malinconico del Fado.

La sfera intima con connotazioni sottilmente erotiche non prive di ambiguità viene invece espressa da Flowers of My Desire, il lavoro che dà il titolo alla mostra. Non manca poi una serie di opere di forte denuncia sociale quali Vista Interior, legato al mondo dei consumi, Cama Valium, indirizzato all’abuso di farmaci, Menu do Dia che ha come riferimento la caccia e Fashion Victims #2 che prende di mira i condizionamenti della moda.

I lavori di Joana Vasconcelos hanno la specifica caratteristica d’interagire con lo spazio contaminando pittura, scultura e architettura. Questo processo ha coinvolto anche le opere a parete, come appare evidente nella serie di rare composizioni in fibra di vetro e acciaio che già sul finire degli anni Novanta sviluppano la tridimensionalità esprimendo insofferenza verso l’astrazione tradizionale. Da qui deriva Miragem, imponente composizione dove le forme in lana colorata sostituiscono l’uso del pennello e della pittura, così come Big Booby, scultura a parete che evoca un grande seno femminile giocando su voyeurismo e ammiccamento.

Un’intera sezione della mostra è poi dedicata agli Stupid Furniture, progetto che prevede il riutilizzo di mobili desueti o non più utilizzabili. L’artista ne riattiva le energie rimettendoli in circolazione in base a un processo metamorfico che consente di creare ambienti organici, ironici e coinvolgenti.

Joana Vasconcelos trasfigura gli oggetti con lo scopo di creare un proprio universo visionario di forte impatto emotivo destinato ad accogliere il visitatore. Quelle che si possono visitare in mostra sono stanze segrete, unite da un sottile filo rosso che permette di sviluppare un percorso unitario, ricco di sorprese e di occasioni per sentirsi liberi.


La mostra di Ascona si svolge in occasione delle celebrazioni dei cent’anni della Conferenza di pace di Locarno (1925) che contribuì a un breve periodo di distensione e di collaborazione tra le nazioni europee dopo la prima guerra mondiale e il Trattato di Versailles. Il percorso espositivo di Joana Vasconcelos, basato sulle radici unificanti dei popoli e sullo scambio dei saperi in direzione di una cultura che promuove la pace rientra così a pieno titolo tra le iniziative organizzate nella regione del locarnese per ricordare l’importante evento storico.

Per tutta la durata dell’esposizione saranno organizzati momenti d’incontro, con spettacoli di musica, performance e di danza, con laboratori didattici per bambini e per adulti, con conferenze e una sfilata di moda, in collaborazione con gli enti e le associazioni radicate nel territorio ticinese, tra cui la Compagnia di Teatro Tiziana Arnaboldi e il suo Teatro San Materno, La Fondazione Monte Verità di Ascona, La Scuola Arti e Mestieri della Sartoria di Lugano e con il Teatro del tempo di Mario Pagliarani.


Inaugurazione

Sabato 14 giugno, ore 18.30

Artisti

Joana Vasconcelos

Nata nel 1971, Joana Vasconcelos è un’artista visiva portoghese attiva da oltre trent’anni, il cui lavoro si distingue per l’impiego di una straordinaria varietà di tecniche e materiali. Celebre per le sue sculture monumentali e per le installazioni immersive, Vasconcelos decontestualizza gli oggetti di uso comune e rinnova in chiave contemporanea il concetto stesso di arte applicata. La sua pratica instaura un dialogo tra sfera privata e spazio pubblico, tra cultura popolare e tradizione colta, mettendo in discussione con ironia e intelligenza la condizione femminile, la società dei consumi e l’identità collettiva.

La consacrazione internazionale è arrivata nel 2005 con A Noiva (La sposa) presentata alla Biennale di Venezia—per la prima volta curata da due donne—, manifestazione a cui Vasconcelos ha partecipato anche in altre tre edizioni, tra cui quella del 2013, quando ha rappresentato il Portogallo al timone di Trafaria Praia, il primo padiglione galleggiante dell’evento. È stata la prima donna nonché l’artista più giovane a esporre alla Reggia di Versailles: la sua mostra del 2012 è stata la più visitata in Francia degli ultimi cinquant’anni, con un’affluenza record di 1,6 milioni di persone. Nel 2018 è stata la prima artista portoghese ospitata dal Guggenheim di Bilbao con una personale: la terza mostra più visitata nella storia del museo e, secondo “The Art Newspaper”, la quarta migliore esposizione di quell’anno. Nel 2023 gli Uffizi e Palazzo Pitti hanno accolto le sue creazioni accanto alle opere dei grandi maestri, quali Leonardo, Michelangelo e Caravaggio. La Wedding Cake (Torta nuziale) installata nei giardini del Waddesdon Manor è stata definita da “The Guardian”: “il primo capolavoro artistico autenticamente gioioso del ventunesimo secolo” e si è classificata al secondo posto nella lista delle migliori opere di arte e architettura del 2023 stilata dal quotidiano.

Le creazioni di Joana Vasconcelos sono state esposte in musei e istituzioni di tutto il mondo, tra cui Palazzo Grassi a Venezia, il Museo Thyssen-Bornemisza a Madrid, la Royal Academy of Arts di Londra, la Manchester Art Gallery, lo Yorkshire Sculpture Park, la Kunsthal di Rotterdam, il Centro Cultural Banco do Brasil e la Pinacoteca di San Paolo, l’Istanbul Modern, il Garage Museum of Contemporary Art di Mosca, il Palais de Tokyo, Le Centquatre e La Monnaie a Parigi. I suoi lavori sono entrati nelle collezioni di Tia Collection, Ömer Koç, Berardo, The Rothschild Foundation, Calouste Gulbenkian, Culturgest, François Pinault e Louis Vuitton.

Nel 2009 Vasconcelos è stata insignita del titolo di Commendatrice dell’Ordine dell’Infante D. Henrique dalla Presidenza della Repubblica Portoghese, e nel 2022 il Ministero della Cultura francese l’ha nominata Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Dal 2006 dirige il Joana Vasconcelos Studio, che conta oltre cinquanta dipendenti. Nel 2012 ha creato la Joana Vasconcelos Foundation con l’obiettivo di sostenere cause sociali, assegnare borse di studio e promuovere l’arte per tutti. 

Opere in mostra

Joana Vasconcelos | Coração Independente Vermelho #3 (PA) | 2013 | Fundação Joana Vasconcelos, Lisbona | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © Juergen Vogel. Courtesy LandesMuseum Bonn

Joana Vasconcelos | Vista Interior | 2000 | Museo Extremeño e Iberoamericano de Arte Contemporáneo (MEIAC), Badajoz | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © DMF –Daniel Malhão Fotografia, Lisboa. Courtesy Atelier Joana Vasconcelos

Joana Vasconcelos | Grelha | 2003 | Collezione dell’artista | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © DMF – Daniel Malhão Fotografia, Lisboa. Courtesy Atelier Joana Vasconcelos

Joana Vasconcelos | Menu do Dia | 2001 | Coleção de Arte Fundação EDP, Col. Cabrita Reis | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © DMF – Daniel Malhão Fotografia, Lisboa. Courtesy Atelier Joana Vasconcelos

Joana Vasconcelos | Miragem | 2024 | Collezione dell’artista | © 2025, ProLitteris, Zurich | Photo © Atelier Joana Vasconcelos

Joana Vasconcelos | La Sirenetta | 2022 | Collezione dell’artista | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © Atelier Joana Vasconcelos

Joana Vasconcelos | Wash and Go | 1998 | Museu de Arte Contemporânea de Elvas, Coleção António Cachola | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © DMF – Daniel Malhão Fotografia, Lisboa. Courtesy Atelier Joana Vasconcelos

Joana Vasconcelos | Brise | 2001 | Collezione dell’artista | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © M. Bertola. Courtesy Musées de Strasbourg

Joana Vasconcelos | Flores do Meu Desejo | 1996-2010 | Coleção de Arte Fundação EDP, Col. Cabrita Reis | © 2025, ProLitteris, Zurich | Foto © DMF – Daniel Malhão Fotografia, Lisboa. Courtesy Atelier Joana Vasconcelos

Immagini