Natura, movimento e corpo nella pittura di Debora Hirsch

Lontana dallo studio e dalla città, questi tre elementi, natura, movimento e corpo, influenzano ancora di più il mio lavoro, la mia pittura.

Appello agli artisti

Nelle mie lunghe camminate lente, in un tempo sospeso, in una natura determinante, silenziosa e profumata, il tempo passa veloce. Sono arrivata qui che era ancora inverno ed ho potuto vivere la rapida trasformazione alla primavera in mezzo al paesaggio naturale. Ho vissuto con poco e non mi è mancato nulla, anzi mi sembra di avere avuto tanto. La natura ci riporta nella realtà, ci mette in collegamento con l'universo e con noi stessi, come un tutt'uno interconnesso.

Ricordo un emblematico racconto di Yasunari Kawabata che iniziava con il comando di limitare i movimenti. E nel tempo si susseguivano altri ordini fino all'ultimo: non respirate, e i protagonisti morirono.

Il movimento è vita. Il corpo invece è la struttura con la quale ci mettiamo in relazione con il tutto. Le possibilità per il mio corpo e la mia mente sono infinite e la natura allena all'autocoscienza.

Lontana dallo studio e dalla città, questi tre elementi, appunto, natura, movimento e corpo, influenzano ancora di più il mio lavoro, la mia pittura. È difficile spiegare esattamente come avvenga, ma è altrettanto chiaro che questo avviene. Come se l'unico significato della vita fosse essere viva e come se non dovessi ottenere null'altro.

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Debora Hirsch mentre pittura

Debora Hirsch